lunedì 20 settembre 2010
Stop al silenzio
HIDDEN FROM HISTORY: The Canadian Holocaust. E' il titolo del documentario e del libro di Kevin Annett, un ex sacerdote della Chiesa Unita del Canada, autore di due libri: Love and death in the valley (pubblicato nel 2002) e Hidden from history: the Canadian holocaust (pubblicato nel 2001 per la prima volta e successivamente nel 2005).
Nel 1800 i missionari fondarono le scuole residenziali, sistematizzate poi con l'Indian Act promulgato nel 1876. Duncan Campbell Scott, sovrintendente agli Affari Indiani, delineò le finalità delle scuole: "uccidere l'indiano che è dentro agli indiani". I bambini nativi americani venivano strappati alle famiglie all'età di cinque-sei anni, venivano obbligati a frequentare suddette scuole, talvolta senza poter ricevere visite dalla famiglia.
Imprigionati nelle scuole, venivano forzati alla conversione al Cristianesimo. Le scuole funzionavano da centri sterminio: il loro scopo era quello di ridurre il numero dei Nativi Americani nella società canadese.
I bambini non uccisi nell'immediato subivano torture psicologiche, fisiche, abusi sessuali ed esperimenti medici. Queste scuole portarono alla morte, solamente nel Canada, di 50.000 bambini anche grazie ad eccidi sistematici nei quali veniva intenzionalmente diffusa tra i bambini la tubercolosi: i bambini sani venivano costretti a giocare, mangiare e dormire insieme ai bambini già affetti da tale malattia per poterne contagiare il più possibile. I sopravvissuti hanno descritto, sotto giuramento, le torture (inflitte fra il 1922 ed il 1994):
- stringere fili e lenze da pesca attorno al pene dei bambini;
- inserire aghi nelle loro mani, guance, lingue, orecchie e pene;
- tenerli sospesi sopra tombe aperte minacciando di seppellirli vivi;
- costringerli a mangiare cibo pieno di verbi o rigurgitato;
- dire loro che i genitori erano morti o che stavano per essere uccisi;
- denudarli di fronte alla scolaresca riunita e umiliarli verbalmente o sessualmente;
- costringerli a stare eretti per oltre 12 ore di seguito sino a quando non crollavano;
- immergerli nell'acqua ghiacciata;
- costringerli a dormire all'aperto durante l'inverno;
- strappare loro i capelli dalla testa;
- sbattere ripetutamente le loro teste contro superfici in muratura o in legno;
- colpirli quotidianamente senza preavviso tramite fruste, bastoni, finimenti da cavallo, cinghie metalliche decorate, stecche da biliardo e tubi di ferro;
- estrarre loro i denti senza analgesici;
- rinchiuderli per giorni in stanzini non ventilati senza acqua nè cibo;
- somministrare loro regolarmente scosse elettriche alla testa, ai genitali e agli arti.
Questo genocidio durò dal 1800 al 1990, gli scopi delle scuole, però, vennero alla luce solo nel 2000, grazie all'interessamento dell'ex pastore Annett, ai suoi scritti e al suo documentario. Kevin Annett, per aver denunciato i fatti, venne radiato dalla Chiesa stessa, diffamato pubblicamente e minacciato di morte.
FONTI UTILIZZATE PER LA REDAZIONE DELL'ARTICOLO:
http://it.wikipedia.org/wiki/Kevin_Annett
www.hiddenfromhistory.org
http://www.nativiamericani.it/filevari/stopalsilenzio.pdf
http://www.nativiamericani.it/?p=342
http://www.facebook.com/group.php?gid=46850601763&ref=ts#!/group.php?gid=46850601763
Il documentario del 2006 di Kevin Annett è : UNREPENTANT: KEVIN ANNETT AND CANADA'S GENOCIDE, e lo si può trovare sul sito www.nativiamericani.it
Umiltà
Non si inizi nessuno discorso senza mostrare per prima cosa umiltà. "Io sono ignorante, un pover' uomo". Così cominciano i discorsi. "Io non so nulla più di voi che siete seduti intorno a me, ma vorrei offrirvi il mio umile parere".
A. Quetone (Capo indiano Kiowa)
Preghiera Lakota
"Possano le strade farsi incontro a te,
possa il sole risplendere caldo sul tuo viso,
possa la pioggia cadere leggera sui tuoi campi e,
fino a quando non ci rincontreremo,
possa il Grande Spirito tenerti nel palmo della sua mano."
possa il sole risplendere caldo sul tuo viso,
possa la pioggia cadere leggera sui tuoi campi e,
fino a quando non ci rincontreremo,
possa il Grande Spirito tenerti nel palmo della sua mano."
giovedì 16 settembre 2010
Lakota Siox
"Quando siete giunti in questo continente avete trovato un popolo di pelle rossa. Era in armonia con tutti gli esseri viventi. Ma voi non avete visto la sua bellezza sul cammino della vostra civiltà, guardate ora la disperazione che gli ha dato l'avervi conosciuto. E in quella disperazione ammirate quella che ogni giorno date a voi stessi."
- Nuvola Azzurra, Sioux Lakota -
- Nuvola Azzurra, Sioux Lakota -
martedì 7 settembre 2010
Crazy Horse
"Non ero ostile all’uomo bianco. I bisonti ci fornivano cibo e pelli per vestirci; preferivamo la caccia piuttosto che l’ozio, le liti o le gelosie, e i frequenti periodi di fame passati nelle riserve. Ma Volpe Grigia (il Generale Crook) comparve tra la neve ed il freddo pungente e distrusse il mio villaggio. Saremmo tutti morti di freddo e di fame se non fossimo riusciti a riprendere i nostri cavalli. Poi fu la volta di Lunghi Capelli (Custer). Dicono che lo abbiamo massacrato, ma sarebbe stato lui a sterminarci se non ci fossimo difesi e battuti fino alla morte."
Cavallo pazzo (Tashunca Uitco, 1844-1877, della tribù Oglala - Lakota Sioux) Anche lui guidò gli indiani nella battaglia di Little Big Horn. E’ considerato tra i più grandi capi indiani.
Saggezza Nativi Americani
"La sola cosa necessaria per la tranquillità del mondo è che ogni bambino possa essere felice."
Capo Indiano Dan George.
Capo Indiano Dan George.
Creazione del Mondo - Apache
All'inizio non esisteva niente, solo il buio era ovunque.
Improvvisamente dal buio emerse un sottile disco, giallo da un lato e bianco dall'altro, che appariva sospeso a mezz'aria. All'interno del disco sedeva un piccolo barbuto, l'Autore, "Colui che vive al di sopra". Quando egli guardò nel buio infinito, la luce apparve in alto.
Egli guardò in giù e divenne un mare di luce. A est, egli creò le strisce gialle dell'alba. Ad ovest, tinte di diversi colori apparvero ovunque. C'erano anche nubi di diversi colori.
Egli creò anche altri dei: una piccola ragazza, un Dio Sole e un piccolo ragazzo. Poi creò i fenomeni celesti, i venti, la tarantola e la terra, in forma di una pallina marrone non più grande di fagiolo, dal sudore dei quattro Dei mescolato nelle mani del Creatore. Il mondo fu espanso fino alla sua attuale forma dagli Dei che prendevano a calci la piccola palla marrone. Il Creatore disse al Vento di andare dentro alla sfera e di farla esplodere. La tarantola tessette un filo nero e, attaccandolo alla sfera, scappò ad est tirandosi dietro il filo con tutta la sua forza. La Tarantola ripetè quest'azione con un filo blu, tirando questa volta verso sud, con un filo giallo verso l'ovest e con un filo bianco verso nord.
Con maestosi strattoni in ogni direzione, la sfera si allargò fino ad una grandezza non misurabile.
Diventò la Terra! Non c'erano colline, montagne o fiumi, ma solo pianure soffici e prive di alberi. Allora il Creatore creò il resto degli esseri e delle bellezze della Terra che divennero feconde.
sabato 4 settembre 2010
Abolish Columbus Day
La mia opinione è che Cristoforo Colombo era un ladro e un assassino.
E' inciampato per caso sulle Americhe, non era, perciò, neanche un grande navigatore.
Fare le Celebrazioni Colombiane significa celebrare l'inizio del genocidio della mia gente.
Voi non festeggiate l'uccisione di milioni di Ebrei durante il periodo nazista, così non potete festeggiare l'uccisione di milioni di Indiani e il furto delle loro terre. Molti di noi sono morti, hanno perso i loro territori; molti hanno perduto la loro cultura, molti la loro fede e la loro spiritualità.
Non c'è nulla da celebrare. Ciò che gli Europei stanno per celebrare è la loro ricchezza, ma è una ricchezza che hanno ottenuto, che viene dall'oro e dai tesori minerari che poi hanno prodotto il vostro sviluppo industriale; e tutte queste ricchezze sono venute e sono state prese dalla nostra terra.
Celebrare tutto questo è un grosso errore. Dovreste invece guardare nel profondo del vostro cuore e riflettere su questa spesa di miliardi di dollari per celebrare "questo Cristoforo Colombo".
Bobby Castillo, Apache
Massacro dell'Acqua Azzurra, 1855
... Vedevo gli indiani che cercavano di fuggire in tutte le direzioni, trascinandosi bambini, donne sanguinanti, uomini già chiaramente morti, ma che le loro squaw non volevano abbandonare... La Cavalleria sopravveniva alle loro spalle e li spingeva verso i soldati appiedati che tiravano su di loro con calma, caricando e ricaricando a turno i moschetti... Quelli che riuscivano a fuggire, venivano inseguiti e finiti dai dragoni a cavallo... I guerrieri cantavano il canto di guerra e si lanciavano contro i soldati, cadendo dopo pochi passi tra pallottole che ronzavano dappertutto come vespe furiose... Cinque figure accovacciate sotto un cespuglio saltarono fuori, aprendosi le vesti sul seno per fare vedere ai soldati che erano donne, ma i soldati le inseguirono facendole a pezzi, tagliando via prima un braccio, poi una gamba e divertendosi a mozzare i loro seni con le sciabole... Un gruppo di donne, saranno state cinquanta o sessanta, si erano rifugiate in una piccola grotta e mandarono fuori una bambina piccola con uno straccio bianco in mano per chiedere pietà... La bambina fu subito decapitata da un fendente di sciabola... I soldati sembravano impazziti, correvano e sparavano e mutilavano... C'era chi mutilava anche i morti, tagliando via i testicoli ai maschi e dicendo che ne avrebbero fatto una borsetta per il tabacco... Qualche ufficiale gridava basta, fermatevi in nome di Dio, siete soldati dell'esercito degli Stati Uniti, ma quegli uomini non erano più soldati, erano diventati come cani idrofobi...
Capitano John Todd a proposito del massacro dell'Acqua Azzurra, 1855
venerdì 3 settembre 2010
Saggezza Cherokee
Un anziano Cherokee era seduto davanti al tramonto con suo nipote, che gli chiese:
- Nonno, perchè gli uomini combattono?
Il vecchio, con lo sguardo rivolto al sole che ormai tramontava nel giorno in cui stava per arrivare la sua ultima luna, disse:
- Ogni uomo, prima o poi, è chiamato a farlo. Per ogni uomo c'è sempre una battaglia che aspetta di essere combattuta, da vincere o da perdere. Perchè lo scontro più feroce è quello che avviene fra i lupi.
Non capendo a cosa si riferisse, il bambino gli chiese:
- Quali lupi?
- Quelli che ognuno porta dentro di sè. Ci sono due lupi: uno è cattivo e vive di odio, gelosia, invidia, risentimento, falso orgoglio, bugie ed egoismo. L'altro è buono: vive di pace, amore, amicizia, speranza, generosità, compassione, umiltà e fede.
- E quale lupo vince?
- Quello che nutri di più.
giovedì 2 settembre 2010
Promesse e fine di un sogno
"All'arrivo dell'uomo bianco, ci fecero molte promesse,più di quante ne possa ricordare, ma ne mantennero solo una.
Promisero di prendere la nostra terra, e la presero."
Makphya Luta (Nuvola Rossa)
"Non sapevo in quel momento che era la fine di tante cose.Quando guardo indietro adesso, da questo alto monte della mia vecchiaia, ancora vedo le donne e i bambini
massacrati, ammucchiati e sparsi lungo quel burrone a zig-zag, chiaramente come li vidi coi miei occhi da
giovane. E posso vedere che con loro morì un'altra cosa lassù sulla neve insanguinata, e rimase sepolta sotto
la tormenta. Lassù morì il sogno di un popolo. Era un bel sogno...Il cerchio della nazione è rotto e i suoi
frammenti sono sparsi. Il cerchio non ha più centro e l'albero sacro è morto..."
Hehaka Sapa (Alce Nero)
dicembre 1863 - agosto 1950
martedì 31 agosto 2010
I 10 comandamenti dei Nativi Americani
01. La Terra è la nostra Madre, abbi cura di lei.
02. Onora (rispetta) tutti i tuoi parenti (avi).
03. Apri il tuo cuore ed il tuo spirito al Grande Spirito.
04. Tutta la vita è sacra, tratta tutti gli esseri con rispetto.
05. Prendi dalla Terra solo ciò che è necessario e nulla di più.
06. Fai ciò che bisogna fare per il bene di tutti.
07. Ringrazia costantemente il Grande Spirito per ogni giorno nuovo.
08. Devi dire sempre la verità, ma soltanto per il bene degli altri.
09. Segui i ritmi della natura, alzati e ritirati con il Sole.
10. Gioisci nel viaggio della vita, senza lasciare orme.
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